Premessa
La pesca alla gallinella nel Golfo di Venezia è
pratica assai diffusa nei mesi invernali. Soprattutto nel
periodo che va dalla metà di gennaio alla fine di
marzo. Sporadiche e isolate catture si segnalano, in verità,
anche nei mesi antecedenti. Non è raro, infatti,
ma avviene in maniera assolutamente casuale, catturare qualche
bel esemplare nel corso di una tradizionale battuta a cefalopodi
ai margini di una qualche "presura", fra le tante
largamente presenti nello specchio acqueo della "Serenissima".
La grande curiosità di questo triglide lo spinge
a volte ad attaccare le coloratissime totanare poste ad
insidiare seppie e calamari, ma non possiamo certo in alcun
modo affermare che si tratti di una vera e propria tecnica
di pesca.
Con i primi giorni dell'anno, a queste latitudini, le grosse
seppie, con le quali la gallinella usa condividere l'habitat
dei fondali detritici, vanno progressivamente a ridurre
il proprio interesse verso l'esca artificiale, cosa che
avverrà ben presto anche nei confronti di esche naturali,
quali la sarda.
E' questo il momento di cimentarsi in una pesca "mirata"
alla gallinella. Ciò avverrà con l'impiego
di esche veramente performanti e di facile reperibilità,
come la precedentemente citata sarda, nonché l'ancor
più gustosa alice.
Esche soggette, in altre situazioni temporali, ad essere
continuamente aggredite e rese inutilizzabili, se non completamente
divorate, dal cefalopode di cui sopra.
Conoscere le abitudini della preda che si vuole insidiare
è cosa fondamentale per poter aspirare alla sua cattura.
Questa logica vale anche per il nostro strano grufolatore.
Esso, infatti, nonostante possa essere considerato sotto
certi aspetti una preda facile, risulta, a volte, riluttante
anche di fronte all'esca più invitante.
Ciò generalmente non accade, però, nelle
ore a cavallo del cambio di marea, che in questa zona del
mare Adriatico segnala le escursioni più significative.
Queste le occasioni nelle quali la gallinella tende a scatenare
tutta la propria voracità, avventandosi sui nostri
ben confezionati inganni.
(Continua)
|