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Costardella
04-01-15

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COSTARDELLA (Scomberesox saurus)

 

FAMIGLIA

Scomberesocidai

ORDINE

Beloniformi

CLASSE

Osteitti  o pesci ossei

PHILUM

Cordati

SUBPHILUM

Vertebrati

ScomberesoxSaurus.JPG (14234 byte)

Dove vive: Si incontra questa specie in tutto l'Atlantico settentrionale sia sulle coste orientali che occidentali. Sulle coste africane si spinge fino al Capo ed è comune in tutto il Mediterraneo ad esclusione del Mar Nero. Sulle nostre coste molto comune ad eccezione dell'Adriatico settentrionale dove è molto rara. In Australia e in Nuova Zelanda ne esiste un'altra molto simile.

Descrizione: Caratterizzata da corpo affusolato e allungato e da un becco, formato da un prolungamento delle mascelle che è più accentuato in quella inferiore che è lievemente più lunga e terminante in una piccola appendice carnosa. I denti sono piccoli, deboli e appuntiti. Le pinne dorsale e anale sono corte, basse. Le pinne ventrali sono inserite molto indietro e sono piccole come anche le pettorali che sono situate in alto, all'altezza dell'occhio circa. La codale è formata da due lobi uguali e ben distinti che le danno un aspetto abbastanza forcuto. Le squame di cui è coperto il corpo sono piccole, sottili e caduche.  La testa è piuttosto schiacciata in senso dorso-ventrale e l'occhio è relativamente grande con iride argentea.  Il colore è blu acciaio verdastro dorsalmente con i fianchi azzurrastri e argentei brillanti. Le pinne sono scure meno le pinnule che sono biancastre translucide. spesso finiscono nel becco degli uccelli marini.

Dimensioni: La lunghezza massima degli adulti è tra i 35 e i 40 cm.

Abitudini: Questa specie deve considerarsi come assolutamente pelagica e grandi banchi di questi pesci si incontrano in mezzo all'Atlantico a notevolissime distanze dalle coste, nuotanti alla superficie. Al momento della riproduzione si avvicinano verso terra, ma non si spingono generalmente mai così vicini come fanno le aguglie a loro molti simili per l'aspetto esterno. Sono di abitudini gregarie e formano dei banchi di molte migliaia di individui che sono braccati dai tonni e da delfini. Quando sono inseguiti cercano scampo saltando fuori dell'acqua.

Alimentazione: Sono voraci carnivori e si nutrono esclusivamente di organismi planctonici, piccoli crostacei, chetognati, larve di pesci e di molluschi, stadi giovanili di clupeidi e di altri pesci.

Biologia: La riproduzione avviene da novembre a gennaio. Nel gennaio-marzo già si trovano stadi giovanili lunghi 12-25 mm. In questi stadi non si nota ancora la presenza del becco che incomincia a svilupparsi solo quando hanno raggiunto i 40 mm.