Linguattole Fritte in forno con patate

Linguattole Fritte in forno con patate

Linguattole Fritte in forno con patate
Linguattole Fritte in forno con patate

La linguattola appartiene alla famiglia delle Citharidae, dell’ordine dei Pleuronettiformi, pesci ossei piatti di cui fanno parte anche pesci più noti come la sogliola e il rombo, a cui la linguattola somiglia molto. Possiede anche nomi dialettali come sfoia (Abruzzo), palaia (Calabria, Campania), lengua (Liguria), sfoglia (Marche), zanchette (Rimini).

La caratteristica che colpisce subito è la posizione dei due grandi occhi della linguattola, entrambi sul lato sinistro. Ciò perché questo tipo di pesci ha il lato inferiore (il destro) sempre rivolto verso il fondale, nuotando quindi su un unico lato. Il muso è lungo e appuntito, la bocca grande e la mandibola sporgente. Si differenzia da altri pesci per la presenza di una pinna pelvica che si aggiunge alla pinna dorsale, quella anale, quella pettorale e quella caudale. Il corpo è di forma piatta e ovale e completamente ricoperto di squame piuttosto grandi e caduche che donano al pesce un caratteristico colore aranciato-dorato. Presenta inoltre una macchia nerastra all’altezza degli ultimi raggi di dorsale e anale. Ha una lunghezza media di 10-20 cm, ma se ne possono trovare di più grosse, che raggiungono i 30 cm.

Oggi ve li presento fritte in forno.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 linguattole grosse
  • 500 g di patate
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Sbucciate le patate tagliatele a bastoncino mettetele a bagno in acqua fredda, preriscalda il forno a 200°, in modalità statica. Sciacquate le patate sotto l’acqua corrente, fino a quando l’acqua sarà completamente trasparente, questa operazione serve per eliminare l’amido. Asciugate i bastoncini di patate, disponete le patate sul fondo di una teglia foderata di carta forno. Sopra le patate disponete le linguattole che avrete pulito lavato e asciugato. Quando il forno e caldo infornate per circa 20 minuti, servire caldo se volete potete guarnire con insalata o germogli, io ho usato dei germogli di radicchio.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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