La sogliola suace in padella con burro e salvia è un piatto a base di pesce saporito, facile da preparare e un po’ diverso dal solito.
Questo pesce piatto è molto simile alla sogliola, più piccolo e considerato erroneamente di minor pregio. Io sono invece convinta che sia ancora più buono e non solo.
Il ritornello che mi suona sempre in testa quando si parla di cucina di mare è questo: “consumare pesce in modo sostenibile, diversificando le specie da portare in tavola, preferendo quelle meno conosciute e possibilmente a miglio zero e di stagione“. Nel video qui sotto spiego anche il perchè!
Stamattina l’ho trovato dalla Cooperativa di pescatori da cui mi servo. Era insieme ad altri pesci da paranza o frittura. Piccoli, sconosciuti ma tutti buonissimi. Mi sono incuriosita e l’ho subito comprato.
Ho deciso di preparare queste zanchette con una ricetta facile e molto gustosa, simile alla sogliola alla mugnaia, infarinandole e friggendole in padella con burro e salvia. Volete provare anche voi?
Se le cercate ricordate che a seconda delle regioni si chiamano in modi diversi, come ad esempio: suacia di fango o suace in Campania; fraizze, sfoglia turca, suace o zanchetta in Puglia; linguata liscia, focace, pantaliscia, tirituppiti in Sicilia; lingua de cani in Sardegna. Ma esistono anche altri nomi… il nome latino invece è Arnoglossus laterna 😉
Se vi piace cucinare il pesce in modo sostenibile, guardate anche:
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- StagionalitàPrimavera, Estate
Ingredienti
Il numero di pesci è indicativo perchè dipende dalle loro dimensioni così come i tempi di cottura.
Strumenti
Passaggi
Chiedere al pescivendolo di eviscerare e squamare il pesce.
Infarinare le sogliole suace e adagiarle su un tagliere.
In una grande padellafar sciogliere il burro aromatizzato con la salvia. Quando fa le bollicine adagiare i pesci (potrebbero essere necessari due turni di cottura).
Lasciarli friggere 2/3 minuti da un lato e 2/3 minuti dall’altro rigirandoli con attenzione con una spatola per non romperli.
Aggiustare di sale. Mettere a sgocciolare dal grasso in eccesso su carta paglia e servire.
Questo pesci vanno mangiati con le mani… in modo da togliere meglio le spine o lische (verranno via facilmente) e gustarli in tutta la loro bontà senza tanti problemi di galateo. 😉
Ricordarsi quindi mettere quindi in tavola della carta assorbente per pulirsi le dita.
E non deve mancare un po’ di focaccia e un buon vino bianco!
Dosi variate per porzioni
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