Il nasello

Carta d'identità

Tra i pesci più magri, il nasello, spesso confuso con il merluzzo, da cui differisce solo per le dimensioni, è un pesce non troppo grosso, dal muso appuntito e dalla mandibola prominente. Il corpo è allungato, con squame piccole che si staccano facilmente. Ha carni bianche e tenere che lo rendono facile da digerire e ideale per le prime pappe. Alla scarsità di grassi (100 g di nasello non ne contengono nemmeno mezzo grammo) corrisponde una singolare ricchezza di proteine pregiate e con tutti gli aminoacidi necessari per la crescita. L'apporto calorico è di sole 71 calorie, mentre la quantità di sali contenuta è interessante, sia per quanto riguarda il ferro (presente in forma facilmente assimilabile) sia per il fosforo e il magnesio (utili per una corretta mineralizzazione del tessuto osseo).

Cosa c'è in 100g di filetto di nasello

Energia (kcal) 71
Acqua (g) 81,5
Proteine (g) 17
Grassi (g) 0,3
Glucidi (g) 0
Colesterolo (mg) 50
Sodio (mg) 77
Potassio (mg) 320
Ferro (mg) 0,7
Calcio (mg) 25
Fosforo (mg) 194
Magnesio (mg) 20

Come scegliere il nasello

Brillantezza dell'aspetto, integrità delle pinne e della coda, vivacità dell'occhio e colore delle branchie, che non deve essere troppo scuro, sono gli elementi da valutare al momento dell'acquisto di un nasello fresco. Il corpo, poi, deve presentarsi piuttosto rigido e sodo e le squame devono essere ben aderenti. L'odore del pesce, infine, deve essere delicato, gradevole e privo di sentori di ammoniaca, indice evidente di scarsissima freschezza. Se non è possibile comperare il nasello fresco, ci si può orientare sul prodotto surgelato di cui sono ricchi i banchi frigo dei supermercati: le qualità nutritive non vengono infatti alterate dal processo di surgelazione.

Image Form

Svezzamento: quando introdurre il nasello nella dieta del piccolo

Già a partire dall'8° mese (non prima, per evitare il rischio di allergie) è possibile introdurre il nasello fresco nell'alimentazione dei bambini. L'alta digeribilità delle sue carni, decisamente magre e molto friabili, e il sapore estremamente delicato (che incontra con facilità il gusto dei piccoli), lo rendono ideale per i primi assaggi di pesce, in alternativa all'omogeneizzato. L'unica attenzione sta nell'eliminare con estrema cura le spine, peraltro poco numerose; per allontanare ogni rischio, si possono passare le carni al passaverdura con disco fine.

Come si conserva e come si cuoce il nasello

Le carni del nasello sono piuttosto delicate. Una volta acquistato, va subito eviscerato (nel caso non lo avesse già fatto il pescivendolo) e possibilmente consumato nella stessa giornata. Si può eventualmente conservarlo in frigorifero ben custodito fino a un giorno. La friabilità delle sue carni richiede cotture brevi per evitare che si sfaldino. È ottimo cucinato al vapore oppure bollito, ma si presta anche a preparazioni più elaborate, in forno. Inoltre, si può cuocere alla griglia: in questo caso occorre optare, però, per esemplari di piccole dimensioni.

Il consiglio

Se si acquista il prodotto surgelato, l'unica avvertenza è di verificare che il termometro interno dei frigoriferi sia abbastanza basso (-18°C) e che sulle confezioni non vi sia la resenza di lastrine di ghiaccio, che possono indicare un precedente scongelamento.

Scelti per te…
E tu che ne pensi?
Scegli un Avatar
avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar avatar
Invia commento
Commenti(0)