Il Gattuccio (Scyliorhinus canicula)


Nome Scientifico: Scyliorhinus canicula

Famiglia: Scyliorhinidae

Ordine: Carcharhiniformes 

Classe: Chondrichthyes

Sottoclasse: Elasmobranchii

Stato di conservazione: Rischio minimo

Comunemente conosciuto come gattuccio, è uno squalo appartenente alla famiglia Scyliorhinidae.

E’ un piccolo squalo che può raggiungere dimensioni massime di 80 cm, ma è frequente intorno ai 30-40 cm. La forma, rispetto agli altri squaliformi, è più tondeggiante e meno affusolata. La pelle si presenta molto ruvida, di vario colore, dal grigio rossastro al bruno più o meno scuro, con macchie chiare e scure. Le pinne sono tondeggianti. La bocca è arcuata e munita i numerosi denti. Il corpo è allungato, con testa appuntita, occhi dal taglio allungato e lungo peduncolo caudale. Le pinne dorsali sono arretrate, la coda è formata da due lobi, quello superiore più sviluppato dell’inferiore.

E’ una specie molto diffusa nel Mar Mediterraneo. Abita fondali sassosi, sabbiosi e coralini, specie se ricchi di gorgonie.

Si ciba di crostacei, polpi e molluschi, che caccia nei fondali, ma non disdegna piccoli pesci. Il gattuccio è una specie ovipara: la femmina, dopo essere stata fecondata dal maschio, depone tra i rami delle gorgonie alcuni astucci ovarici dalla forma tipica (i borsellini della sirena) dove l’embrione si sviluppa autonomamente. I piccoli gattucci escono dall’uovo dopo un periodo medio di circa 5 mesi, a seconda della temperatura delle acque.

È una specie ampiamente pescata e commercializzata in tutta Europa; in Italia è apprezzato soprattutto lungo le coste adriatiche. Si pesca con le reti a strascico e con i palamiti.

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