“PESCI, PESCATORI, PESCIVENDOLI E CONSUMATORI” DI GIORGIO CORATI  – Gallinella o Cappone?

di GIORGIO CORATI ♦

Gallinella o Cappone? Si tratta della stessa specie ittica? La risposta è si.

A volte, parlando di specie ittiche non ci si comprende bene. Il problema, semmai lo sia, è legato per lo più all’uso dei termini dialettali che possono determinare un minimo di confusione. Quante volte il Cappone è stato scambiato per il cosiddetto cappòne di scoglio e viceversa?

In effetti il Cappone che assume anche il termine di Gallinella (vedi Mipaaf, 2017)1 è una specie che ha una denominazione scientifica diversa dal cappòne di scoglio e cioè dallo Scorfano: si tratta di quella specie di scorfano di colorazione rossa o rossastra, la cui denominazione scientifica è Scorpaena scrofa. Si è proprio lo scorfano, quello che a Civitavecchia è detto cappòne di scoglio o cappòne de scòjo, che riveste un ruolo importante quale ingrediente della nota zuppa di pesce di Civitavecchia.

Assodato che il Cappone è anche Gallinella, occorre distinguere di quale specie si parla. Già, perché esistono più specie e un aiuto è dato dalla denominazione scientifica di ciascuna specie, prima ancora di una conoscenza visiva, reale.

In questo articolo andiamo in breve a conoscere le specie di Gallinelle che in genere sono catturate lungo la costa del Compartimento marittimo di Civitavecchia: la Gallinella o Cappone Chelidonichthys cuculus, la Gallinella o Cappone Chelidonichthys lucerna, la Gallinella o Cappone Chelidonichthys obscurus, la Gallinella o Cappone Trigloporus lastoviza e la Gallinella o Cappone Trigla lyra. Si tratta dunque di specie che in genere provengono da catture primarie locali e sono vendute sul mercato locale.

A conclusione della breve carrellata, conosceremo anche il Pesce forca Peristedion cataphractum che in civitavecchiese è detto gallinella.

Cominciamo pure.

 

Gallinella o Cappone - Chelidonichthys cuculusLa Gallinella o Cappone Chelidonichthys cuculus è detta còccio in civitavecchiese.

È una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN.2 Presenta una taglia piccola/media (fino a 50 cm circa). Nota anche con la sigla GUR del Codice FAO Alpha-3, proviene generalmente da cattura locale ed è commercializzata fresca; a volte è anche frammista ad altre specie come zuppa o frittura.

Le principali modalità di cottura del Chelidonichthys cuculus sono il fumetto, la cottura in umido e la frittura. È anche un ingrediente importante della zuppa di pesce di Civitavecchia.

I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da agosto a dicembre.

La Gallinella o Cappone Chelidonichthys lucerna è detta còccio imperiale o gallinella in civitavecchiese.

Gallinella o Cappone - Chelidonichthys lucernaÈ una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN, tendenzialmente vulnerabile all’intensità di pesca (ndr.). Nota anche con la sigla GUU del Codice FAO Alpha-3, proviene generalmente da cattura locale ed è commercializzata fresca; quella catturata non localmente è generalmente commercializzata sia fresca sia a filetti sul mercato locale.

Con una taglia media (fino a 75 cm circa), la Chelidonichthys lucerna è tra le gallinelle più richieste; è anche allevata.

Le principali modalità di cottura della Chelidonichthys lucerna sono l’arrostitura, la cottura al forno o in tegame, la cottura a bagnomaria, la cottura al vapore, la cottura in guazzetto e la stufatura.

I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da aprile a settembre.

La Gallinella o Cappone Chelidonichthys obscurus è detta còccio in dialetto civitavecchiese.

Gallinella o Cappone - Chelidonichthys obscurusÈ una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN. Con  una taglia piccola/media (fino a 36 cm circa) è nota con la sigla GUM del Codice FAO Alpha-3. Proviene generalmente da cattura locale ed è commercializzata fresca; a volte è anche frammista ad altre specie come zuppa o frittura. È  possibile confonderla con la Gallinella o Cappone Trigloporus lastoviza (vedi oltre).

Le principali modalità di cottura del Chelidonichthys obscurus sono il fumetto, la cottura in umido e la frittura.

È un ingrediente importante della zuppa di pesce di Civitavecchia.

I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da agosto a dicembre.

La Gallinella o Cappone Trigloporus lastoviza è detta cappòne de fango in dialetto civitavecchiese.

Gallinella o Cappone - Trigloporus lastovizaÈ una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN. Nota anche con la sigla CTZ del Codice FAO Alpha-3, proviene generalmente da cattura locale, ma è sporadica sul mercato locale. è possibile confonderla con il Chelidonichthys obscurus.

Le principali modalità di cottura della Trigloporus lastoviza, che ha una taglia piccola/media (fino a 40 cm circa), sono il fumetto, la cottura in umido e la frittura. Interessante come ingrediente della minestra di pesce.

I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da agosto a dicembre.

La Gallinella o Cappone Trigla lyra è detta gallinella in dialetto civitavecchiese.

Gallinella o Cappone - Trigla lyraÈ una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN. Nota anche con la sigla GUN del Codice FAO Alpha-3, proviene generalmente da cattura locale ed è commercializzata fresca; quella catturata non localmente è generalmente commercializzata fresca, ma è sporadica sul mercato locale. Le principali modalità di cottura della Trigla lyra, che ha una taglia media (fino a 60 cm circa), sono la cottura al forno o in tegame, la grigliatura, la cottura al sale o in crosta di sale e la cottura all’acqua pazza.

I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da agosto a dicembre.

Concludendo, può destare curiosità la conoscenza del Pesce forca Peristedion cataphractum, soprattutto per il suo aspetto. Chi lo conosce e ha già avuto modo di vederlo da vicino, di toccarlo, sa che è dotato di una spessa e dura “armatura” con scaglie o piccoli “cuspidi” e un rostro con due lunghe punte appiattite. Assomiglia molto alla Gallinella o Cappone Trigla lyra con la quale potrebbe essere confusa.

Il Pesce forca Peristedion cataphractum è detto gallinella in dialetto civitavecchiese. è simile alla Gallinella o Cappone Trigla lyra, ma ha due evidenti prolungamenti delle mascelle, dai quali probabilmente deriva il nome.

Pesce forcaÈ una specie selvatica, di taglia piccola/media (fino a 40 cm circa), inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN. Nota anche con la sigla PJC del Codice FAO Alpha-3, raramente è presente sul mercato. Tuttavia, è una specie dal sapore molto gustoso che la rende interessante come ingrediente della minestra di pesce. Tra le principali modalità di cottura del Peristedion cataphractum, il fumetto è utile per la zuppa di pesce.

Difficile avere conto di quali siano i mesi per un “consumo di stagione” (ndr.).

Non da ultimo, una menzione va al cosiddetto cavajòne, che indica una specie ittica molto nota a Civitavecchia e con la quale si prepara il fumetto per la zuppa di pesce o la minestra di pesce o anche la frittura di paranza. Si tratta del Caviglione o Cappone caviglione Lepidotrigla cavillone che per l’appunto è detto cavajòne in dialetto civitavecchiese e che a prima vista potrebbe essere scambiato per una Gallinella di piccola taglia.

Caviglione o Cappone caviglione - Lepidotrigla cavilloneIl Caviglione o Cappone caviglione Lepidotrigla cavillone è una specie selvatica inserita nella categoria Minor Preoccupazione (LC) della Lista Rossa italiana IUCN. Nota anche con la sigla LSV del Codice FAO Alpha-3, proviene generalmente da cattura locale ed è commercializzata fresca anche frammista ad altre specie per la zuppa, la minestra o la frittura di pesce. Le principali modalità di cottura del Lepidotrigla cavillone, che ha una taglia piccola (fino a 20 cm circa), sono il fumetto e la frittura. I mesi per un “consumo di stagione” in genere sono quelli che vanno da ottobre a marzo.

Gallinella o Cappone sulle nostre tavole? Perché no! La versatilità delle loro carni è ampia, variegata, e contribuisce, ad esempio, anche alla preparazione della minestra di pesce e della zuppa di pesce di Civitavecchia.

Bibliografia
1 Mipaaf. DM 22 settembre 2017. (Allegato I). Attribuzione delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale. GU Serie generale n.266 del 14 novembre 2017.
Vedi anche, DM 5 marzo 2010. Denominazione in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale.
2 Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, IUCN: Liste Rosse italiane.
Sito web consultato il 22 novembre 2023. http://www.iucn.it/liste-rosse-italiane.php.
http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_dei_pesci_ossei_marini_italiani_2017.pdf.

GIORGIO CORATI

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