Cefalo

Con questo nome in realtà vengono chiamate diverse specie di pesci della famiglia delle Mugilidi. A Porto Baseleghe ci sono cinque specie di cefali, tutti molto simili morfologicamente, si distinguono dalle macchie più o meno presenti vicino agli occhi, dal colore delle palpebre o dal profilo più o meno allungato. Anche il comportamento e lo stile di vita è affine fra tutti i cefali, pertanto spesso ci si riferisce a tutti questi pesci chiamandoli genericamente Cefali.

In questa zona troviamo:

  • Volpina: Mugil cephalus
  • Cefalo bosega o Bosega: Chelon labrosus
  • Muggine o Cefalo dorato o Lotregano: Liza aurata
  • Cefalo calamita o Cavastello: Liza ramada
  • Cefalo verzelata o Cefalo musino o Verzea: Liza saliens

Le carni più pregiate sono quelle del Muggine e della Volpina, le altre hanno meno valore commerciale ma tutte queste specie vengono pescate ed allevate in ogni caso.

 

Sono pesci onnivori presenti nei mari di tutto il mondo, pescati addirittura anche a Cuba! Possono raggiungere il metro di lunghezza in alcune occasioni, ma di solito sono sui 50 cm. Sicuramente sono pesci che più di tutti vi sarà capitato di vedere spuntare in superficie, anche nei porti.

 

cefalo web

COME VEDERLO?

I cefali sono sicuramente i pesci più facile da vedere e da riconoscere. Di solito si trovano in banchi. Potete vedere dalla barca, ad esempio, se il mare è calmo, sporgere il labbro superiore di qualche individuo che cerca di catturare delle particelle di cibo in sospensione. Dato che vivono a tutte le profondità (fino a 300m) durante i vostri seawatching vi capiterà di sicuro di trovarvi in mezzo a piccoli banchi di cefali che studiano il fondale sabbioso in cerca di cibo, oppure nuotano attentamente fra le scogliere per trovare qualche piccolo invertebrato da papparsi.

LO SAPEVI CHE…

  • Spesso si vedono dei cefali che saltano fuori dall’acqua, compiendo quasi delle capriole. Si pensa che questo sia il modo con cui i maschi cercano di attirare l’attenzione delle femmine.
  • Nei periodi di riproduzione, in estate ed autunno, si vede una femmina di taglia molto grossa, seguita da più maschi, suoi “spasimanti”.
  • Dalle uova seccate e salate del cefalo (del Muggine) si ottiene la Bottarga (se non l’avete assaggiata vi consigliamo vivamente di farlo!). Oggi definita “il caviale dei sardi”, è in realtà una creazione dei Fenici. Gli Arabi (che la chiamavano “battarikh”) però la fecero diffondere in tutto il Mediterraneo, per loro costosissima merce di scambio. La bottarga più preziosa è però quella ottenuta dalle uova di tonno.

 

RICETTE CON IL CEFALO

Spaghetti con la bottarga (ricetta Sarda)

INGREDIENTI:

Per 4 persone:

  • 400gr di spaghetti
  • 80gr di bottarga
  • 1 spicchio di agio
  • olio di oliva
  • sale e pepe
  • prezzemolo

 

PREPARAZIONE:
Mentre lessate gli spaghetti preparate il condimento:
Fate dorare l’aglio in un tegame con qualche cucchiaio d’olio. Quando inizia a dorarsi, togliete la padella dal fuoco e aggiungete la bottarga grattugiata tenendone un po’ da parte.
Unite il prezzemolo tritato, il pepe nero e due mestoli dell’acqua di cottura della pasta. Mescolate con un mestolo di legno in modo da ottenere una crema, eliminando l’aglio.
Scolate gli spaghetti al dente e fateli saltare nel tegame col condimento per un paio di minuti.
Impiattate gli spaghetti e spolverateli con la bottarga restante.
Servite subito.

 

Sotto suggerimento di molti però il modo migliore per consumare il cefalo è alla griglia!